I miei cari
![]() |
Mamma e papà |
Ho già scritto dei miei cari nei miei libri, ma quante emozioni, quante immagini si sono risvegliate nel scegliere alcune fotografie che rappresentino, il meglio possibile, la loro ‘sostanza’.
Per mio padre, quella del periodo più drammatico e fortunato della sua esistenza, poiché riuscì a salvarsi nella ritirata dalla Russia.
![]() |
Papà in Russia |
Per mia madre, una che la ritrae nella saletta dell’Albergo Alpino, vestita di tutto punto prima del servizio di mezzogiorno.
![]() |
Mamma nella saletta dell'albergo Alpino |
Bellissima la mano destra, posata con garbo sullo schienale della sedia, mentre il viso, meravigliosamente quieto, disteso, non reca traccia di come tenere un esercizio così impegnativo abbia segnato la sua vita e quella delle figlie.
Io e Bruna |
Per mia sorella, una foto assieme, sulla sponda del lago di Poschiavo, dove riesco a percepire la nostra somiglianza, nell’espressione del volto, nella posa del corpo, ciò che ci unisce, in maniera profonda, nonostante i temperamenti così diversi.
Infine i nostri compagni, mariti.
![]() |
Io e Roberto |
Per Roberto, una foto scattata fuori Sondrio, quando vivevamo a Milano, nella quale vedo impressa la sua capacità affettiva, che mi ha tirato fuori dai gorghi di una giovinezza ‘tradita’. E la mia gratitudine.
![]() |
Bruna e Antonio |
Antonio è ripreso durante il festeggiamento del cinquantesimo anno di mia sorella.
Un’immagine struggente perché, poco dopo il matrimonio, Antonio è morto.
In questa istantanea riconosco il suo ottimismo, la sua grande energia che purtroppo non è riuscita a salvarlo, e a risparmiare a noi tanto dolore.